#BiblioDay

Sabato 5 giugno si è tenuto il nostro primo evento in presenza: una giornata dedicata alla nostra Biblioteca di Mezzago e ai suoi spazi, per sottolineare ancora una volta il ruolo fondamentale che essi hanno all’interno della nostra comunità e le relazioni che hanno permesso di instaurare.

Parliamo di Biblioteche

Durante il #BiblioDay si è tenuto "Parliamo di Biblioteche": un incontro che ha cercato di rispondere alla domanda: che cos’è una biblioteca pubblica oggi? E qual è la connessione tra la Biblioteca, la città e la sua comunità?

La biblioteca oggi non può essere più solamente intesa come "mero punto di prestito libri", ma come "luogo terzo", centro di aggregazione e integrazione sociale.

I relatori

Sono stati con noi Antonella Agnoli, Alessandro Agustoni, Sergio Conti, Marco Muscogiuri e Sergio Tramma. Ha moderato l'incontro Saul Stucchi, Presidente dell'Associazione Amici della Biblioteca di Mezzago.

Antonella Agnoli

“Prendere un libro è un’esperienza sociale […]. Non è tanto il libro, è il fatto che tu esci di casa, entri in un posto, saluti la bibliotecaria, chiedi qualcosa, vai, giri, passi il tuo tempo, combatti la solitudine.” - A. Agnoli

Consulente bibliotecaria: sostiene la necessità di sensibilizzare i cittadini sul vero valore della biblioteca per una comunità, ben oltre il semplice prestito di libri. Luoghi di incontro e di opportunità, le biblioteche andrebbero preservate attraverso tavoli di lavoro e dialoghi continui.

Alessandro Agustoni

“Mezzago è uno dei pochi esempi nell’ambito di CUBI dove l’utilizzo della biblioteca […] ha dei valori che, oltre ad essere alti, sono presenti in tutte le fasce d’età, mentre spesso le biblioteche hanno un picco di coinvolgimento d’interesse nella fascia dell’infanzia e adolescenziale e poi riprendono nella terza età. Un dato davvero significativo.” - A. Agustoni

Coordinatore Sistema Interbibliotecario CUBI: chiarisce che ogni sistema bibliotecario è costituito da una rete di biblioteche che, insieme, costruiscono una politica culturale attraverso scopi definiti e condivisi, tenendo però presente le specificità della propria comunità.

Sergio Conti

“La Biblioteca di Mezzago […] è una delle biblioteche più performanti di CUBI, del Sistema Bibliotecario territoriale. E, visto che il vimercatese è uno dei sistemi più performanti italiani, forse siamo di fronte a un’eccellenza italiana che dobbiamo guardare con un occhio particolare.” - S. Conti

Esperto di biblioteconomia e presidente dell’Associazione “La biblioteca è una bella storia”: racconta la progettazione della biblioteca di Mezzago, tra le prime in Italia a risiedere in un edificio creato apposta per i servizi erogati. Essa è stata fondata sui bisogni di informazione dei cittadini, attraverso la stesura di un profilo di comunità per capirne le esigenze.

Marco Muscogiuri

“Proprio perché la biblioteca funziona bene e ha delle potenzialità enormi occorre rilanciarla e investire ancora di più, ovviamente partendo da una condivisione di obiettivi e contenuti, con un progetto culturale condiviso con bibliotecarie e bibliotecari che ci lavorano e interagendo con il piano strategico di CUBI.” - M. Muscogiuri

Architetto e docente al Politecnico di Milano: ribadisce come un bando di finanziamento per riqualificare la biblioteca possa essere una bellissima occasione per il paese, ma solo a fronte di una progettazione condivisa che non miri a sottrarre servizi, ma che invece li riempia di ulteriori contenuti.

Sergio Tramma

“Dobbiamo preservare in un certo modo il “locale” e quello che il locale produce attraverso le memorie sociali. Perché all’interno di un mondo globalizzato si rischia che il locale si dissolva, perda identità e perda le caratteristiche che in qualche modo lo hanno reso tale. Questo non significa arroccarsi all’interno di un’identità locale chiusa, ma significa non rimanere catturati all’interno di un processo di vuotezza culturale come quello che si sta diffondendo.” - S. Tramma

Docente di Pedagogia Generale e Sociale all’Università di Milano Bicocca: spiega come negli ultimi anni le biblioteche abbiano perso l’idea di luogo riservato alle persone dotte che hanno a che fare solo con i libri. Inserita nel quotidiano, la biblioteca dovrebbe diventare per i cittadini anche l’opportunità di conservazione e circolazione delle memorie sociali di un paese, che al giorno d’oggi si stanno perdendo.

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